Dario Moretti

Sono nato a Mantova il 10 marzo 1955 e ho passato la mia infanzia e la mia adolescenza in un piccolo paese sperduto nelle campagne al di sotto del Po.

Figlio di una maestra e di un’elettricista mi sono appassionato al teatro in modo casuale e istintivo. Privo della cultura necessaria, ho aderito inconsapevolmente ad un mondo che non conoscevo e in cui tutto mi affascinava e mi eccitava.

Scontrandomi con le mie debolezze e affrontando ostacoli apparentemente insormontabili ho deciso di fondare una Compagnia nel 1978, dandole il nome di Teatro all’improvviso, che ancora dirigo e con la quale ho allestito circa 60 spettacoli, tutti dedicati ai bambini e all’infanzia.

Alla fine degli anni ’80 ho iniziato a dedicarmi anche al mondo dell’arte e influenzato in particolare da l’immaginario di Alexander Calder ho cominciato ad affiancare al mio teatro anche installazioni e opere pittoriche, che interpretavano il mio lavoro in modo parallelo, attraverso universi e linguaggi differenti. Ho creato numerose installazioni e realizzato percorsi d’arte, sempre dedicati espressamente all’infanzia.

Nel 1994 ho deciso di affiancare ai miei lavori teatrali anche libri illustrati, per lasciare un documento e una traccia dei miei spettacoli anche dopo la loro visione.

Ho realizzato così una ventina di libri, molti dei quali anche in diverse lingue e in particolare Francese, Inglese e Giapponese.

In tutte le mie opere, nei miei libri e nei miei spettacoli ho sempre cercato di affrontare qualcosa di nuovo, attraverso la sperimentazione e la ricerca di tecniche, materiali, soggetti, tematiche, segni, visioni che mi costringessero ad una nuova sfida … non sempre ho ottenuto il meglio, ma sempre ho affrontato le cose consapevole di mettermi in gioco, non solo per me, ma per portare ai ragazzi e ai bambini a cui mi rivolevo, qualcosa di nuovo, di stimolante, di affascinante, nella speranza che qualche bambino, sperduto come me, potesse e possa ancora ritrovare la strada dello stupore e del incanto.

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PEU, piccolo essere umano in viaggio verso la luce 

PEU è un minuscolo essere umano che inizia la sua avventura nel mondo, protetto all’interno della calda e dolce pancia della mamma: ogni momento che passa è una presa di coscienza di sé stesso e della propria crescita, del luogo che lo protegge e del mondo che lo circonda.
La sua casa è un sacco caldo e morbido, buio ma accogliente che non impedisce al piccolo PEU di percepire intorno a sé la presenza di suoni ed esseri viventi al di fuori di esso: il tum tum del cuore della sua mamma, suoni più aspri oppure rimbombanti.
I suoni più familiari sono quelli festosi degli uccelli, una lingua che PEU capisce senza difficoltà: gli amici uccelli raccontano di un mondo meraviglioso al di fuori del sacco morbido che lo racchiude, che mano a mano si fa sempre più stretto. Raccontano del sole, del mare, di odori e sapori, che PEU ancora non capisce ma dai quali è incuriosito…ma soprattutto, parlano di un papà e di una mamma, pronti ad accoglierlo.
A PEU non resta quindi che nascere e scoprire questo mondo, che da buio e solitario diventa luminoso e colorato, pieno di voci e di sorrisi.

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Ritengo che la nascita non sia un inizio, ma un passaggio. L’evoluzione di un corpo o di un organismo passa continuamente attraverso la vita e la morte e dal travaso da un mondo più piccolo ad un mondo più grande, ma comunque sempre relativamente piccolo nei confronti della complessità dell’universo.

Non sappiamo quello che c’è prima o quello che c’è dopo il nostro stato cosciente, possiamo solo parlare delle nostre personali e continue scoperte, delle gioie delle passioni, delle delusioni e dei dolori, che ci accompagna nel corso della vita.

Il libro “PEU, Piccole Essere Umano in viaggio verso la luce” scritto da Mafra Gagliardi e da me illustrato, è una ballata dolce e poetica di un “ eme”, che lentamente cresce e si sviluppa nel ventre materno.

PEU non vede, ma percepisce suoni e vibrazioni, immagina un mondo al di fuori del suo sacco; a

ll’inizio ha un po’ paura, ma poi si convince ad uscire e decide di intraprendere un viaggio verso la luce

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