Press Kit 2016

ZeroNovantanove: ciclo-tempo- memoria- infanzia-vecchiaia. Immaginate bianco, tutto bianco.

Certo, per un’iniziativa che porta il nome di PAGINEaCOLORI… il bianco pone effettivamente dei problemi.

Ma il tema scelto per quest’anno si traduce per me in una sensazione di “nitore” che si esprime solo nel bianco più assoluto. E allora penso al candore dei bambini, ai loro colletti di grembiule (un po’ meno bianchi), al bianco prodotto dalla luce che vorremmo illuminasse il loro futuro. Penso al colore dell’anima (se ne abbiamo una), al bianco di barbe, capelli e sopracciglia… che accompagna la nostra età matura alterando poco alla volta i nostri connotati. Penso anche al bianco del bucato…che molto ha a che fare con i cicli ripetuti della lavatrice… ed infine penso al bianco di quel nulla da cui tutti proveniamo e che ci risucchia inesorabilmente…a fine ciclo (dopo il risciacquo?), riconducendoci nel mistero che ci contiene, lo stesso su cui, grandi e piccoli, ci interroghiamo per tutta la durata della nostra esistenza.

ZeroNovantanove ha a che fare con questa durata, lo standard di “tempo massimo di una vita umana” talvolta eccezionalmente superato…. La scorsa estate ho partecipato al festeggiamento di un 100° compleanno. Nando, classe 1916, era commosso, perfettamente in grado di apprezzare la solennità del momento, l’importanza del traguardo e il suo significato esistenziale. Guardavo mio figlio, che di anni ne ha 10, e leggevo nei suoi occhi la curiosità emozionatissima di chi assiste ad un prodigio (un po’ lo era).

Ho provato a immaginare come lui percepisse questa dimensione così confusa del tempo e della sua rassicurante ciclicità e ad intuire il fascino che tali pensieri gli suscitavano. Li ho immaginati insieme, il vecchio e il bambino, capaci di scambiarsi e reciprocamente svelarsi una grande quantità di cose.

Cosa c’entra questo con PAGINEaCOLORI? In questi anni abbiamo compreso e sperimentato quanto un buon libro illustrato sia un potente strumento educativo, un meraviglioso oggetto estetico, uno stimolo fondamentale per favorire la riflessione dei nostri bambini su temi profondi e per parlare a e con loro di qualunque cosa regalandogli l’emozione di scoprire il proprio mondo interiore e quello che è lì fuori, vario, complesso e generatore di grandi domande. E dunque, incoraggiata dal successo crescente di questo festival e animata dalla convinzione che vecchi e bambini stiano bene insieme, mi sono resa conto della coerenza di questo tema con gli obiettivi di PaC e anche con il proposito di realizzare quell’ideale incontro tra generazioni (già avviato nelle scorse edizioni) che ispira le proposte di quest’anno. Molte di queste vedono come protagonisti i nonni. Attraverso la loro presenza (reale o evocata dai libri e dalle illustrazioni di ben 14 illustratori) si configura quell’ideale equilibrio tra anziani e bambini, fatto di complementarietà e somiglianze, capace di attivare quegli “apprendimenti reciproci” che servono a costruire un sistema sociale davvero “inclusivo”. Tutto ciò attraverso la narrazione, la lettura e le illustrazioni di cui i libri che proponiamo sono contenitori di gran pregio. La tensione vitale che, in ZeroNovantanove, connette il passato con il futuro proponendo luoghi ed esperienze di condivisione tra anziani e bambini,… si traduce anche nel nostro desiderio di offrire un’occasione speciale di incontro con l’arte e la cultura A TUTTI, ma proprio a tutti (ultracentenari compresi)!!

Grazie al popolo dei nonni. A chi di loro verrà, faremo una gran festa. Questo è certo

Roberta Angeletti, Direttore artistico

PAGINEaCOLORI 2016 brochure