PaC 2019 Acquadueò

“L’acqua è delle origini. Da acque mitologiche originò l’universo, da acque oceaniche affiorarono le terre emerse, in acque marine si formò la vita, in acquosità uterine si sviluppa il feto, in brodi di coltura crescono colonie biologiche. Eraclito assunse l’immagine di un fiume a esprimere l’universale fluire dell’esistenza: panta rei, tutto scorre nella vita e in ciò che è vivo” 

Carl Gustav Jung 

Conclusasi con successo l’edizione dedicata al buio e alla notte, PAGINEaCOLORI 

affronta quest’anno il tema dell’acqua, declinato in tutte le sue possibili accezioni e 

sviluppato attraverso percorsi e attività che rendono espliciti gli obiettivi della 

manifestazione confermando la condivisione di intenti cresciuta in questi anni 

grazie alla collaborazione che si è realizzata con enti, associazioni e realtà private

al convinto entusiasmo dei tanti sostenitori, promotori e fruitori dell’iniziativa. 

Il tema dunque , riassunto nella formula ACQUADUEÓ: il mondo liquido dei libri per ragazzi, evoca una moltitudine di significati che orbitano intorno all’ acqua come principio e origine della vita , come elemento primigenio che, oltre ad aver svolto nel corso della storia un ruolo fondamentale per lo sviluppo delle civiltà, ha rappresentato da sempre un nucleo di riflessione ricchissimo sia nelle religioni che nei sistemi filosofici. Tra i principali costituenti degli ecosistemi, l’acqua è inoltre alla base di tutte le forme di vita conosciute e quindi diviene indispensabile nei suoi vari usi (da quello civile, a quello agricolo, industriale e alimentare). 

Il tema dell’acqua, abbondantemente frequentato dalla letteratura per bambini e ragazzi e sorgente di ispirazione poetica per molti scrittori e illustratori, consentirà di esplorare attraverso le attività del Festival, la dimensione “liquida” intrinseca alla nostra esistenza fisica (l’acqua è il principale costituente del corpo umano) che si dilata in direzioni differenti rivelando di volta in volta valenze simboliche di grande impatto e significato: acqua che lava, che purifica, che deterge, che è strumento di iniziazione (vd. il suo significato nelle liturgie sacre) e quindi di cambiamento e che è dimensione in cui ci si immerge per penetrarne e assorbirne interamente l’essenza vitale. 

L’acqua inoltre come eccellente solvente, non solo dal punto di vista chimico ma anche simbolico, come miscela di sostanze necessarie, come materia liquida in cui sono contenute e disciolte le più varie componenti, come possibilità di diluire, di rendere quindi assimilabili quegli elementi di cui altrimenti non riusciremmo a “nutrirci” o che comunque non riusciremmo ad apprezzare e/o a tollerare (l’esperienza negativa “diluita” nel complesso e profondo oceano dell’esistenza che ci contiene, la bellezza “disciolta” nel nostro vivere quotidiano, ecc. ). 

L’acqua, nella molteplicità delle forme che può assumere, si rivela così come oggetto di un’altrettanta molteplicità di significati psicologici che le nostre proiezioni possono attribuirle: acqua che fluisce, acqua che staziona, acqua che sgorga dalla terra e che vi si inabissa, acqua sotterranea, acqua piovana che fa nascere la vita, diluvio che tutto distrugge, lasciando una speranza di vita. E infine questa stessa molteplicità è quella che caratterizza fisicamente l’elemento acqua come “contenuto”, come materia priva di forma capace di assumerne in base a ciò che la contiene , anche in senso metaforico. 

Attraverso tale tema, ed inevitabilmente, PAGINEaCOLORI intende quest’anno abbracciare anche le tematiche ambientali riferite in particolare all’emergenza acqua (inquinamento idrico e carenza delle risorse idriche) e a ciò di cui le nuove generazioni si stanno impegnando a prendere coscienza per agire a favore del cambiamento e per promuovere tutti quei comportamenti virtuosi che determineranno augurabilmente il futuro del nostro clima e quindi del nostro pianeta.